Ivanic Grad - Agriturismo Kezele Farm
Abbiamo
passato I primidue giorni in un agriturismo nei pressi di Zagabria.
Da
qui è possibile visitare la capitale e la parte continentale del Paese.
Parco Naturale dei Laghi Plitvice
L'autostrada
che scende verso il mare è trafficatissima nei giorni estivi
e le code davanti
ai 2 tunnel più lunghi possono raggiungere I 20 km nei sabati che seguono o
precedono ferragosto,
pertanto abbiamo preferito scendere a Spalato lungo
la vecchia statale che attraversa uno splendido altopiano boscoso.
Dopo
un centianio di chilometri si incontra il meraviglioso Parco Naturale dei Laghi
Plitvice,
che si estende su una superficie di oltre 250kmq e dal 1979 è divenuto
Patrimonio dell'Unesco.
La parte più spettacolare del parco è costituita
da una serie di laghi collegati tra loro da rapide e cascate,
che si possono
visitare viaggiando su battelli elettrici, trenini e passeggiando
su passerelle di legno.
La forte concentrazione di plancton rende
le acque trasparentissime e davvero densamente popolate.
La parte più
nascosta del parco è abuitata da orsi, lupi, gatti selvatici, linci... un vero
patrimonio.
Riviera Podstrana (Split)
Nel
tardo pomeriggio abbiamo raggiunto i nostri appartamenti a Riviera Podstrana
(5 km a sud di Spalato).
Il complesso è in corso di restauro: gli appartamenti
rinnovati sono molto accoglienti e funzionali:
aria condizionata, televisore
con canali satellitari, cambio settimanale di lenzuola e biancheria, etc..
e
sono immersi in una piccola pineta abitata da scoiattoli che saltellano tranquillamente
tra gli alberi.
Si accede al mare scendendo una scalinata che porta a
una spiaggetta solitaria: impagabile!
Siamo stati davvero fortunati, perché
il resto della costa a sud di Spalato è molto "disordinato"
e soprattutto si trova a ridosso della statale che, finché non sarà ultimato l'ultimo
tratto di autostrada,
in certi orari si trasforma in un
unico serpentone di automobili.
Brela
(Riviera di Makarska)
Pochi
chilometri a sud, passata la pittoresca (ma trafficata!) Omisj, ha inizio la
splendida (ma affollata!) Riviera di Makarska,
incorniciata alle spalle
dall'imponente catena del Biokovo
Il primo borgo che si incontra è BRELA.
Qui
il mare è davvero spettacolare e le spiagge sono ben curate e ricche di
servizi.
Il posto ideale per una vacanza... ma magari in settembre!.
Parco
Naturale del fiume Krka (Skradin)
Un
altro splendido parco naturale è quello che si trova alla foce del fiume Krka,
appena a nord di Sibenik.
Dall'abitato di Skradin si risale in battello il
fiordo fino alla spettacolare cascata Skradinski Buk, tra le più belle d'Europa.
La
visita può proseguire all'interno del parco ed è possibile raggiungere in battello l'isoletta al centro
del lago Visovac,
ma noi ci siamo femrati qui, anche perché appena terminato
il bagno ai piedi della cascata è subito iniziata
una bella doccia di pioggia...
Ristoranti
sul mare
Lungo la costa
si
trovano diversi piccoli ristoranti che offorno scorpacciate di ottimo pesce
a prezzi incredibili,
specialmente nelle località meno frequentate dai turisti
Bol (Isola di Brac)
Di
fronte a Spalato si trovano due tra le isole più belle: l'isola
di Hvar e l'isola di Brac.
Abbiamo deciso di visitare Brac, anche noi attratti
dalle riviste turistiche che mettono in copertina la celebratissima spiaggia
"Zlatni Rat"
("il corno d'oro"), rinomata per la sua
finissima
sabbia dorata e per il fatto che le correnti e i forti venti
ne modellano continuamente
la forma.
(immagine della spiaggia pubblicizzata da riviste e agenzie turistiche)
Ebbene,
si tratta di una grande montatura che attira ogni anno folle di bagnanti
e numerosi yacht lussuosimmi, tutti ormeggiati intorno al corno.
Il corno però
non è di sabbia dorata, ma di sassi bianchi (qui li chiamano più elegantemente
CIOTOLI)i, e non ha antiche origini naturali,
ma si è formato a seguito dei
lavori di scavo di una cooperativa vinicola che hanno riversato in mare un'enorme
quantità di materiale in pietra,
che le correnti, i venti e le onde hanno
poi
ridotto al piccolo permanente promontorio tanto celebrato.
Il mare è molto
bello e trasparentissimo, ma dato il sovraffollamento estivo e la mancanza di
vegetazione sottomoarina, non si incontra l'ombra di un pesce!
Il
resto dell'isola è affascinante e meriterebbe una visita anche nella parte interna.
Le
miniere di pietra bianchissima sono famose per aver fornito il materiale per
la costruzione
del Palazzo di Diocleziano a Spalato e della Casa Bianca
a Washington D.C.
L'antica Salona (Solin - Split)
Un
luogo in cui invece non si incontrano turisti, ma piuttosto qualche amante del
jogging
e qualche coppietta di anziani a passeggio con il cane,
è l'antica SALONA, un tempo capitale della provincia romana di
Dalmazia,
ma ancor prima fondata intorno al V sec. a.C. dalla tribù
illirica dei Delmati.
Divenne ben presto il porto privilegiato dei Delmati
che abitavano le regioni dell'entroterra e come tale
conobbe un grande sviluppo
commericlae quando nel IV secolo a.C. furono fondate le vicine
colonie greche di
Issa (fondata dai Siracusani di Dionisio sull'isola
di Vis) e di Pharos (sull'isola di Hvar),
mentre dall'altra parte del mare
nascevano Ancona e Numana, sulla costa italiana.
Nel 27 a.C. Ottaviano
sconfisse le tribù illiriche (Iapodi, Delmati e Pannoni), annettendo l'intera
regione allo stato romano,
ma Salona si trovava già da diversi anni sotto
l'infulenza culturale e commerciale di Roma, pur popolata da Greci, Delmati,
Italici...
Aveva ospitato gli eserciti di Q.Metello nell'inverno del 119
a.C.,
prima delle manovre primaverili contro gli Illiri
e si era schierata
dalla parte di Cesare durante la guerra con Pompeo,
guadagnandosi anche per
questo il ruolo di Colonia Romana nel 47/48 a.C., con il nome di Martia
Iulia Salona.
Ai
tempi di Augusto (27 a.C.-14 d.C.) e di Tiberio (14-37 d.C.) furono costruite
strade importanti attraverso tutta la regione e l'importanza della città
crebbe
notevolmente nel periodo di Pax Romana come crocevia di tutti i commerci per
terra e per mare.
Al tempo di Marco Aurelio (121-180 d.C.) si rese necessatrio
fortificare la città a seguito di una minaccia di infiltrazione delle
tribù
germaniche (specie durante la guerra marcomannica), pertanto Salona si munì
di nuove mura.
Durante il tempo di Diocleziano (284-305, forse proprio
nativo di Salona) a 5 km dalla città venne eretto il sontuoso PALAZZO
nel
luogo in cui sarebbe poi sorta l'odierna Spalato. Diocleziano vi trascorse
il suo ultimo decennio di vita, dop aver
riformato l'amministrazione
statale introducendo la TETRARCHIA (il governo dei quattro) in cui i 2
"cesari" succedevano ai 2 "augusti"
sul trono imperiale.
In quel tempo Salona ottenne il titolo di VALERIA, che era il nome gentilizio
dell'imperatore.
Nell'Epistola ai Romani S.Paolo scrive: "...da
Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria ho portato a termine la predicazione
del vangelo di Cristo".
Non si può dire per certo che S. Paolo
abbia raggiunto Salona, ma più verosimilmente vi deve aver inviato il discepolo
Tito.
Certamente intorno alla metà del III secolo operavano nella tollerante
cosmopolita Salona i predicatori di diverse religioni orientali,
tra
le quali i Cristiani avevano fondato una comunità organizzata, diretta da episcopi,
assisiti da presbiteri e diaconi.
Probabilmente il primo vescovo di Salona
fu Venanzo inviato da Roma a predicare in Dalmazia e Pannonia
ai tempi di
Valeriano (253-260).
Già
verso la fine dell'impero di Valeriano iniziarono le prime persecuzioni (Venanzo
fu forse uno dei primi martiri),
che si fecero particolarmente crudeli al
tempo di Diocleziano. Tra le sue vittime furono Domnio (San Doimo, oggi patrono
di Spalato),
Anastasio, Asterio, il diacono Settimio, Antihoaiano, Gaiano,
Pauliniano, Telio....
Con l'editto dell'imperatore Galerio emesso a Sardica
(odierna Sofia) nel 311, la religione cristiana otteneva il diritto di professione
e, poco più tardi, l'editto di Costantino e Licinio (noto come
l'Editto milanese di tolleranza) del 313
le conferiva pari uguaglianza
con le altre religioni.
Divenuto religione ufficiale, il cristianesimo
convisse a lungo insieme al paganesimo.
Il primo oratorio cristiano fu organizzato
in una casa privata. Nelle vicinanze fu presto eretta una Chiesa
che col
passare dei secoli si trasformò in un grande complesso ecclesiastico, con due
basiliche, battistero e palazzo vescovile.
Nel corso delle penetrazioni
dei popoli germanici nella regione, Salona viene conquistata dagli eserciti
Ostrogoti.
L'Imperatore Giustiniano (527-565) riesce a riconquistare
parte del territorio, tra cui Salona, e fa costruire diverse
fortificazioni
(Castra) sulle isole e sulla costa adriatica e tante Chiese nelle città
e nei villaggi.
Verso la fine del secolo però l'esercito imperiale
dovette impegnarsi in una strenua difesa di Costantinopoli,
in guerra contro
i Persiani. Fu così che nel 582 gli Avari conquistarono la città di Sirmio,
aprendosi
la strada verso le parti centrali dell'Illirico, verso la Bosnia e infine la
Dalmazia.
Il pericolo incombente costrinse gli abitanti a trasferirsi
sia nel vicino palazzo di Diocleziano (ove col tempo fondarono Spalatum),
sia
nelle isole vicine (specie a Brac e Hvar). Abbandonato dagli abitanti e isolato,
il territorio perse il ruolo centrale
trasformandosi rapidamente in ambiente
rurale. La Chiesa salonitana trasferì almeno in parte le sue competenze
ecclesiastiche
nella vicina e nuova città: Spalatum.
Oggi è possibile visitare
I resti dell'antica città in tutta libertà e a qualunque ora del giorno e della
notte:
il foro romano, le basiliche, le necropoli, le terme, il teatro,
il grande anfiteatro...
Trogir (Traù)
Altro
gioiello, dichiarato nel 1997 Patrimonio dell'Unesco,
si trova a soli 27
km a nord di Spalato ed è uno spettacolo di architetture in pietra bianca, palazzi
gotici e rinascimentali.
Sorta in antichità come succursale della colonia
Siracusana di Issa (Vis), deve il suo attuale splendore ai 300 anni di
dominazione veneziana,
che l'ha trasformata e impreziosita.
Di particolare rilievo la Cattedrale
di S. Lovro (S.Lorenzo), la cui costruzione ebbe inizio nel 1123 e si concluse
solo
nel secolo successivo, fondendo così lo stile romanico, col gotico veneziano,
impreziosito con stilemi rinascimentali..
Sibenik
Sorta
all'estremità del fiordo del fiume Krka, è vigilata da 3 fortezze medievali
(la passeggiata sulle mura più alte è indimenticabile!).
Durante il dominio
veneziano la città prosperò protetta dalle frequenti scorrerie turche.
Splendida
la Cattedrale Sv.Jakov (San Giacomo): la parte inferiore è in stile gotico
(metà del '400)
e la parte superiore rinascimentale fu ultimata da Giorgio
Orsini (Giorgio il Dalmata).
Le spiagge intorno alla città sono irresistibili
e il fondale è ricco di branchi di pesci per niente impauriti...
Fuori
in mare si trova l'arcipelago delle Isole Kornati, "un pugno di macigni
lanciati in mare dal cielo,
chissà forse da Dio stesso", vero
paradiso caraibico per i velisti e i sommozzatori
Spalato - una spiaggia di sabbia!!!
L'unica
VERA spiaggia di VERA sabbia l'abbiamo trovata a Spalato, a 10 minuti
a piedi dal centro della città,
popolatissima di bambini che possono finalmente correre
felici per decine di metri in un'acqua limpidissima.
Spalato - il Palazzo di Diocleziano
Meta
di tante passeggiate serali, ennesimo patrimonio dell'umanità (UNESCO),
è
il palazzo imperiale meglio conservato al mondo, pienamente inglobato
nella vita della città.
Pula (Istria)
Durante
il lungo viaggio di ritorno abbiamo deciso di percorrere tutta la penisola istriana
per visitare Pula...
...abbiamo fatto benissimo!!
Portoroz (Slovenia)
Ultima
tappa del viaggio di ritorno, un bagno e una cenetta in Slovenia, per constatare che
la
spiaggia è attrezzata a livelli romagnoli, ma il mare sembra un brodino di alghe...
...meglio
le selvagge spiagge croate!!